sabato 21 gennaio 2017

22.01.2017 - Commento al vangelo di S. Matteo cap. IV par. 8

8. La prima predicazione di Gesù e l'elezione dei primi apostoli

Dopo aver subito la prova nel deserto, Gesù Cristo cominciò la sua vita di apostolato. Giovanni era stato messo in prigione da Erode Antipa, a causa di Erodiade, come è detto al capitolo 14, e per questo vi era nella Giudea un grande fermento, data la stima che il popolo aveva del Battista. Il Testo dice che Gesù aveva udito che Giovanni era stato messo in carcere, proprio per indicare il fermento popolare che spargeva la notizia in ogni parte. Non volendo per delicatezza di carità verso san Giovanni prendere il suo posto in luoghi che risuonavano tuttora della predicazione di lui, si ritirò nella Galilea, e licenziatosi da Maria Santissima che abitava tuttora in Nazaret, andò ad abitare a Cafarnao, città a quei tempi abbastanza importante per il commercio, situata sulla riva occidentale del lago di Genesaret. L'apostolato che vi esercitò dovette essere così grande da far ricordare la profezia d'Isaia (9,1-2) nella quale era annunziata la voce del Messia risonante ai confini della terra di Zàbulon e di Néftali, sulla strada del mare di Genesaret, ad oriente del Giordano, cioè nella Perea, e fino alla parte della Galilea confinante con la Siria e con la Fenicia, chiamata Galilea delle genti perché abitata da molti pagani.

Quei popoli giacevano nelle tenebre dell'errore e del peccato, e la voce di Gesù era per loro una grande luce, perché annunziava il regno di Dio ed il vicino compimento della redenzione, esortandoli a far penitenza dei loro peccati.

Gesù Cristo era ancora solo, ma l'affluenza medesima del popolo che a Lui accorreva, attratto dalla sua parola e dai suoi prodigi, esigeva che Egli fosse aiutato nel suo ministero, e perciò cominciò a chiamare i primi apostoli.

Non si rivolse ai grandi della terra, non scelse uomini di scienza e di prestigio, ma poveri ed ignoranti pescatori, semplici e schietti, come sono quelli che esercitano questo mestiere. Li chiamò non solo con la voce ma con la grazia interiore, ed essi, benché intenti al loro mestiere, lasciarono tutto e lo seguirono. Gesù Cristo scelse il momento opportuno per chiamarli, utilizzando le loro interne disposizioni naturali. Erano due coppie di fratelli: Simone, chiamato poi Pietro, ed Andrea suo fratello, Giacomo e Giovanni figli di Zebedeo; tutti e quattro avevano seguito il Battista (Gv l,35ss) ed erano stati presenti al battesimo del Redentore, imparando dal loro Maestro a riconoscerlo per Messia. Imprigionato Giovanni, erano ritornati al loro mestiere, certamente scoraggiati, e l'invito di Gesù li trovò perciò più disposti a seguirlo.

Il Sacro Testo sintetizza l'apostolato di Gesù Cristo dicendo che Egli andava per tutta la Galilea, insegnando nelle sinagoghe, che erano edifici rettangolari dove il popolo si riuniva per pregare e per leggere i Libri Santi; andava predicando la nuova Legge e sanava le malattie di quanti venivano a Lui presentati; scacciava satana dagli ossessi; curava i lunatici, ossia gli epilettici, chiamati così per l'influenza che, secondo la comune credenza, esercitavano sui loro eccessi le fasi lunari, e risanava i paralitici. La fama di questi prodigi si sparse fin nella Siria, e gran turba di popolo cominciò a seguirlo dalla Galilea, dalle dieci città poste al di là del Giordano, chiamate perciò Decapoli, da Gerusalemme, dalla Giudea, e dalla Perea, all'Oriente del Giordano.

Giovanni fu messo in prigione, e sembrò una sventura, poiché si soffocava una voce potente di rinnovazione in mezzo al popolo. Eppure proprio allora Gesù intensificò il suo apostolato di verità e di carità. Il sacrificio non è mai infecondo nelle vie di Dio, e dall'immolazione nasce sempre un maggior bene in mezzo alle anime.

Dalla regione più nobile Gesù si ritirò in quella più umile della Galilea, per ricercare le anime semplici, giacché è più facile che le parole veramente grandi siano ricevute dagli umili: i cosiddetti grandi del mondo in realtà sono materiati di miserie, e sono sordi alle voci della verità.

Sac. Dolindo Ruotolo

     

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