martedì 26 agosto 2014

26/27.08.2014 - Commento al vangelo di S. Matteo cap. 23 par. 3

3. Contro quelli che nel corso dei secoli imitano gli scribi e i farisei. La falsa pietà degli eretici
Gli scribi e farisei hanno fatto scuola nel mondo, e dolorosamente si sono moltiplicati specialmente tra quelli che, lontani dalla vera Chiesa, pretendono di rappresentare la vera Religione. I poveri protestanti in questo sono stati e sono all'avanguardia di tutti traviamenti moderni. Chi non conosce il puritanesimo di certe sette protestanti che si atteggiano a baluardi del buon costume, della fede e della carità? Eppure proprio anche in mezzo ad esse cresce la corruzione, la miscredenza e l'odio implacabile. Si mostrano con falso splendore di pietà, di bibbie, di pose mistiche, ma tutte queste apparenze sono solo filatteri e frange che nascondono l'orgoglio, la rapacità e la miseria morale. Troppo facilmente e troppo spesso si dice da certi cattolici da strapazzo che i protestanti per esempio sono gente per bene, o peggio che sono migliori dei cattolici; questo in generale possono affermarlo solo quelli che non conoscono che cosa sia pietà e pratica di virtù cristiane.
È logico che un poveretto che non ha mai visto dei gioielli, scambi per veri quelli che sono falsi; ma chi è intenditore non si lascia sedurre dai falsi bagliori. Quando la pretesa virtù è solo un'illusione di momenti fugaci, o peggio è un'ipocrisia del momento per potere accalappiare gl'incauti, allora non è virtù, ma è insidia alla fede e merita quella maledizione che Gesù scagliò contro gli scribi e i farisei. Gli eretici chiudono in faccia agli uomini il regno dei cieli, ed impediscono alle anime di entrarvi; agiscono per interesse, spesso sono pagati lautamente, e percorrono le terre e i mari per fare proseliti peggiori di loro. Solo chi non conosce da vicino il male che fanno i gruppi settari nelle cosiddette loro missioni, intralciando il cammino della verità, può usare i guanti gialli nello stigmatizzare la loro nefasta ed ipocrita propaganda. Solo chi non pondera che cosa sia il chiudere ad un'anima il regno dei cieli, può trattare alla stregua di galantuomini autentici i ministri del regno di satana. Questo è possibile solo quando la pietà è talmente rilassata e la fede così debole, da non saper distinguere tra l'errore e la verità, tra la virtù e l'ipocrisia, tra la vita e la morte.
È un fatto storico, innegabile, che gli eretici sono sempre alleati coi massoni, con i comunisti e con la peggiore canaglia del mondo, per nuocere alla Chiesa cattolica; essi, dunque, sono conniventi alle stragi che i perversi fanno nel mondo, e nel tempo stesso che fingono di predicare la carità, si macchiano le mani di sangue. La storia delle persecuzioni violentissime del Messico e della Spagna è un argomento irrefutabile di ciò che diciamo.
Non bisogna dimenticare infine quei cristiani falsi e superficiali, che onorano i santi e perseguitano quelli che ancora vivono sulla terra, che edificano tempi sontuosi, preparano feste a quelli che in passato furono colmati di obbrobri e di umiliazioni dai loro padri, e li imitano avversando coloro che operano il bene e zelano la gloria di Dio. È una miseria che dovrebbe finire, poiché troppo spesso le più fiere e pericolose opposizioni alle opere di bene vengono proprio da quelli che dovrebbero sostenerle. Satana non ha, disgraziatamente, migliori aiutanti nel combatterle, e molto spesso riesce a paralizzarle od a stroncarle addirittura. Lasciamo alla legittima autorità la cura di vigilare contro le possibili deviazioni delle sante iniziative, ed aiutiamola con tutte le nostre forze, per riparare l'ingratitudine con la quale gli uomini sogliono rispondere ai divini benefici.
Sac. Dolindo Ruotolo

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