giovedì 5 giugno 2014

05.06.2014 - Commento al vangelo di S. Giovanni cap. 17 par. 4

4. Sulla scorta dei discorsi di Gesù dopo la cena: ringraziamento eucaristico
I discorsi di Gesù dopo la cena tendevano a rendere vivo nel cuore degli apostoli il frutto dell'immenso dono eucaristico che aveva fatto ad essi ed alla Chiesa, e perciò crediamo salutare per l'anima nostra raccogliere le sue idee e la sua preghiera per renderle ringraziamento della Comunione eucaristica. Certo non potremo ringraziare Gesù ed unirci a Lui in una maniera più degna né potremo partecipare alla sua vita in una maniera più efficace che rendendo nostra vita i suoi pensieri, le sue aspirazioni e la sua preghiera. Noi parafrasiamo le sue parole, rendendo le nostre e domandiamo in Lui e per Lui quello che Egli domandò per noi.
Che io ami, Gesù mio, il prossimo come tu mi hai amato
Sei venuto in me, Gesù mio, vivi in me, e per Te Dio è glorificato in me. Eccomi, mi dono a te, glorificati in me,immolami come vittima di amore, come t'immolasti Tu sulla croce glorificando il Padre (13,31-32).
Mi hai unito a Te, vivo e vero, perché io sia una sola cosa con Te, e perché tutti in Te siamo una sola cosa; accendimi il cuore nella tua carità e fa' che io ami il prossimo come Tu mi hai amato: illuminandolo, aiutandolo, compatendolo, e sacrificandomi per lui, perché abbia egli pure la vita eterna. Ecco, depongo ai tuoi piedi ogni risentimento, ogni urto, ogni inimicizia, ogni antipatia, e ti domando che Tu riempia il mio cuore di carità (13,34-35).
La vita è una prova ed una croce continua, ma io non mi turbo, poiché credo in Te, e so che Tu mi hai preparato il posto nell'eterna vita, affinché anch'io sia dove sei Tu. Sei in me, pegno di questa tua promessa, via per farmela conseguire, verità che m'illumina, vita che mi vivifica (14,1-6).
Per Te vado a Dio degnamente, per Te lo conosco, per Te lo amo. Io credo che Tu sei nel Padre e il Padre è in Te, e credo che Tu mi doni la tua vita perché io operi in Te. Donami questa grande grazia, affinché Dio sia glorificato in me.
Mandami lo Spirito Santo che mi vivifichi tutto, mi riempia del tuo amore, mi faccia osservare i tuoi comandamenti e rimanga in me come vita della mia vita, affinché io compia ciò che tu vuoi, e ti ami con le opere sante della mia vita (14,6-21).
Non sono capace di pregare, e Tu sii voce della mia preghiera, o Verbo eterno, affinché Dio sia glorificato per Te. Non sono capace di mantenere ciò che ti prometto, perché vengo meno alla prima occasione, e Tu per il tuo Nome, per la tua gloria, ed affinché io non sia degenere da Te, che mi hai incorporato a Te, concedimi di esserti fedele e di amarti (14,13-15).
Ti conosco tanto poco, o Gesù, e per questo ti sono infedele, e ritorno con tanta facilità alle mie miserie. Manifestati a me, fa' che io ti ami apprezzandoti, e ti ami osservando la tua parola, affinché amandoti diventi tempio vivo della Santissima Trinità (14,20-23).
Donami la pace, non la pace del mondo ma la pace tua, la pace del cuore che ti possiede e che confida in Te, senza turbarsi o impaurirsi delle contrarietà e delle lotte della vita. Placa le mie passioni disordinate, dominami, regna in me, e donami aspirazioni celesti (14,27-28).
* * *
Che io non abbia tanta paura delle contrarietà della vita...
Sei in me, fonte di vita, ed io mi attacco a Te come il tralcio alla vite per darti il mio frutto. Che mi gioverebbe riceverti se non fruttifico in Te? Non permettere che io diventi tralcio inaridito e reciso, e che, reso sterile per mia colpa, sia gettato ad ardere nell'inferno (15,1-6).
Fa' che io ti doni frutti di amore a Dio e di carità verso il prossimo; riempimi del tuo gaudio, ch'è quello di fare la divina volontà, e fa' che io Ti doni tutta la mia vita in un continuo sacrificio di amore, poiché questa è la vera mia amicizia con Te (15, 8-16).
Separami dallo spirito del mondo, e fa' che io segua le tue orme per la via della croce (15,18-21). Accetto per tuo amore anche la persecuzione e il disprezzo dei cattivi (16,2). Che importa che io pianga e gema qui per un poco, se la mia tristezza deve mutarsi poi nel gaudio eterno? (16,20). Gioirò in Te, e nessuno potrà togliermi più la felicità che la tua misericordia mi darà (16,22). Sostieni la mia debolezza, l'estrema mia fragilità, affinché io non mi allontani da Te, lasciandoti solo in questo Sacramento di amore; donami la fortezza per sapermi vincere, donami la piena fiducia in Te, vincitore del mondo, affinché io non sia vinto dal suo spirito, e non mi renda schiavo delle sue suggestioni (16,31-33).
Io levo gli occhi al cielo o Gesù, e mi unisco alla tua grande preghiera: Padre, l'ora è venuta, glorifica il tuo Figlio e dilata il suo regno in tutte le anime, affinché Egli ti glorifichi, regnando su tutti gli uomini e donando la vita eterna a quelli che ti conoscono e lo amano (17,1-3). Glorifica il tuo Figlio nella Chiesa, e dona a questa sua Sposa il trionfo nel mondo, affinché si conosca ch'Egli solo è il Re universale di tutte le genti, e la sua gloria è eterna, perché vero Dio (17,5-6).
Donaci la verità, Gesù, la tua Verità!
Fa' che termini per sempre il crudele spirito del mondo, umilia salutarmente i superbi, distacca gli uomini dalle cose della terra, rendili puri, calmi, sobri, caritatevoli, solleciti della tua gloria, e salvali eternamente (17,9-12). Custodisci l'anima nostra in mezzo alle persecuzioni del mondo e liberaci dalle insidie del male, e dagl'inganni degli errori. Donaci la verità, la tua verità, e rendici luce degli altri nella verità; rendici santi, e fa che si formi delle anime tutte un solo ovile sotto un solo pastore (17,13-22). Tu in noi, o Gesù, e noi in Te, in questo Sacramento di amore, uniti tutti dall'infinita carità di Dio, vivificati da Te, e per Te fatti partecipi dell'eterna gloria. Amen (17,23-26).
Sac. Dolindo Ruotolo

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